sabato 2 giugno 2007

ECCO CIO' CHE STAVATE ASPETTANDO.....




E' nato il nuovo blog interamente dedicato alla città di Pavia e ai suoi meravigliosi monumenti e bellezze artistico - naturali!!!!


Dedicato a tutti coloro che vogliono saperne un pò di più sulla loro città o anche a coloro che si trovano per la prima volta in questa località e vogliono visitarla al meglio,scoprendo tutti i suoi principali monumenti e luoghi d'interesse!!!
Troverete sia delle fotografie per avere un'idea generale del luogo da visitare, integrate con notizie sulla sua storia, sviluppo e quanto c'è da sapere su di esso!!!


Se avete delle foto, fatte durante la vostra visita ai monumenti mandatemela e arricchiremo insieme questa "guida "on line della città....anche suggerimenti per migliorare il blog sono ben accettti....



Se volete cominciare a vedere alcune foto su Pavia guardate il mio catalogo on line!!

a presto... e buona navigazione!!!!


Elena





CONSIGLI PER UN'OTTIMA NAVIGAZIONE!!!!

VI CONSIGLIO DI SEGUIRE I PERCORSI SUGGERITI QUI DI SEGUITO PER NON PERDERVI DURANTE LA VOSTRA VISITA ALLA CITTA'....SE VOLETE cliccate qui per guadare la mappa di Pavia!!!

SAN PIETRO IN CIEL D'ORO





Si potrebbe proseguire poi visitando La Chiesa di San Pietro in ciel D'oro....
Le origini della chiesa di San Pietro in Ciel d'Oro sono da ricercarsi all'inizio del VI secolo, tuttavia la costruzione moderna risale al 1132. La facciata, la cupola e il pavimento a mosaico sono simili a San Michele Maggiore, senza però le caratteristiche sculture.

San Pietro in Ciel d'Oro, che insieme a San Michele è la più spaziosa tra le basiliche romaniche pavesi, si distingue comunque dall'altra costruzione per l'uso intensivo del cotto in luogo dell'arenaria, per la facciata visibilmente asimmetrica dotata di un solo portale, e internamente per l'assenza dei matronei e per il transetto più corto, non sporgente dalla pianta rettangolare del tempio. L'esterno è decorato con piastrelle di maiolica.

All'interno, murata nell'ultimo pilastro della navata destra, si trova la tomba del re longobardo Liutprando (m. 744), le cui ossa furono ritrovate nel 1896. Nella chiesa sono anche conservate le reliquie di Sant'Agostino, portate qui da Liutprando dalla Sardegna. Le reliquie del Santo sono conservate nella famosa Arca di Sant'Agostino, la cui mole marmorea è visibile sull'altar maggiore. L'Arca fu realizzata dai Maestri Campionesi nel 1362 ed è ornata da almeno 150 tra statue e bassorilievi. La chiesa è nominata anche da Dante Alighieri, che, nel X canto del Paradiso (nella Divina Commedia), riporta questi versi: Lo corpo ond'ella fu cacciata giace / giuso in Ciel d'Auro, ed essa da martiro / e da essilio venne in questa pace; ci si riferisce all'anima di Severino Boezio, un Romano consigliere del re ostrogoto Teodorico, fatto da questi giustiziare per questioni religiose. Anche il corpo di Severino Boezio è conservato infatti nella Basilica, e precisamente nella cripta.

PIAZZA DELLA VITTORIA

L'ampia piazza centrale della città, Piazza della Vittoria, anticamente Piazza Grande, ha una forma stretta e lunga. Nei sotterranei della Piazza si estende un grande mercato coperto, costruito nel 1958. Un altro mercato coperto, ma non sotterraneo, si trova poco lontano; si tratta del mercato di Piazza Arnaboldi, ospitato in un cortile aperto al pubblico e coperto da una cupola in ferro, del 1882.

ORTO BOTANICO




E' probabile che fin dal 1520 esistesse un Orto con collezioni di piante officinali presso l'abitazione in Pavia di Leonardo Leggi, Lettore di "Medicina Pratica Ordinaria", ma l'ubicazione di questo primo Orto rimane incerta, come pure è probabile che esso abbia cambiato sede più volte durante il Lettorato dei Semplici nel quale si successero una trentina di Lettori, fino al 1763, quando diventa Lettore Fulgenzio Vitman, cui si deve l'opera di sensibilizzazione e persuasione delle autorità competenti al fine di creare una struttura adeguata per l'insegnamento della Botanica.

E grazie all'operosità di Vitman finalmente nel 1773 prende corpo l'attuale Orto Botanico di via S. Epifanio, istituito con decreto del Plenipotenziario di Casa d'Austria a Milano, Conte Carlo Firmian.
In pochi anni l'Orto viene sistemato e gli edifici dell'ex convento lateranense di S. Epifanio destinati all'Istituto di Botanica.
Nel 1776, essendo Direttore Valentino Brusati, vengono edificate anche le serre su progetto dell'Arch. Piermarini, dapprima in legno, poi in muratura. Ma il merito di una sistemazione completa va soprattutto ad Antonio Scopoli, che diresse l'Orto botanico dal 1777 al 1778 e che dell'Istituto ed Orto Botanico dell'Università di Pavia fu lo studioso più noto.

L'Orto Botanico subì nel corso degli anni numerose trasformazioni fino ad ampliarsi nel 1887, occupando gli attuali 3 ettari circa (comprese le superfici coperte dagli edifici e dalle serre).
Nel secondo dopoguerra venne radicalmente trasformata la facciata dell'Istituto, che fu liberata di una lunga serra che vi erano addossata e venne arricchita con l'ampio scalone frontale abbracciante la fontana circolare, così da restituire unità architettonica alla facciata stessa .


I settori e le collezioni :

Un complesso lavoro di riorganizzazione iniziato da qualche anno e ancora in corso tende a costituire cataloghi delle specie presenti. Pur lasciando spazi per l'incremento delle specie della flora lombarda e di quelle esotiche necessarie per la didattica, l'orientamento prevalente prevede l'aumento e la costituzione ex novo di collezioni monografiche, per generi o famiglie di particolare interesse scientifico-didattico e compatibili con le condizioni climatiche locali.
L'arboreto:


Le serre di Scopoli sono formate da due corpi collegati da un atrio comune. Nel corpo orientale è mantenuta una serie di specie di Cicadine tra le più rappresentative dal punto di vista didattico. Nel corpo occidentale si trova una collezione di piante succulente di vecchia costituzione e integrata più volte con donazioni da parte di privati. Vi sono specie di Cactacee, Liliacee, Composite, Asclepiadace, Euforbiacee, Vitacee.






Il settore delle Angiosperme. Si estende su tutta la parte compresa tra il corpo dell'Istituto e le serre di Scopoli. Durante la direzione di Ciferri questa parte di Orto era occupata dall'ampia collezione di Rose coltivate. Attualmente sul medesimo disegno delle aiuole si trovano diversi alberi e cespugli di cui si possono ricordare Davidia involucrata, Pterocarya fraxinifolia, Firmiana simplex, alcune specie di Acer, di Tilia, Quercus, Betula, Cornus, Juglans.


Il Roseto:
Istituito da Raffaele Ciferri come raccolta di sole varietà coltivate, è attualmente in ristrutturazione secondo un progetto della direzione che prevede la introduzione di varietà di Rosa della flora euroasiatica, con settori più ridotti per categorie di ibridi opportunamente scelti per illustrare i rapporti formali e di discendenza con le specie spontanee.



venerdì 1 giugno 2007

UNIVERSITA' DEGLI STUDI

L'Università fu fondata nel 1361 da Galeazzo II, sul sito di una scuola di legge fondata probabilmente da Lanfranco (m. 1089), anche se un centro di studi a Pavia era presente fin dall'825. L'attuale edificio centrale dell'Università fu costruito sotto Ludovico il Moro nel 1490. Nella biblioteca sono conservate alcune ceneri di Cristoforo Colombo, che fu studente a Pavia. Alessandro Volta fece qui i suoi primi esperimenti con l'elettricità. Numerosi sono i collegi e le residenze studentesche, in parte di costruzione moderna e gestiti dall'ISU. I due collegi storici, gestiti da religiosi, sono stati fondati con lo scopo di ospitare studenti poveri di mezzi e ricchi di intelletto; l'Almo Collegio Borromeo fu fondato da San Carlo Borromeo nel 1563 per ospitare quelle che secoli dopo verranno definite come le "migliori menti del lombardo-veneto"; il Collegio Ghisleri fu fondato sei anni dopo da Papa Pio V nel 1569. Degno di menzione anche il giardino botanico dell'Università, risalente al 1774.

Pavia ospita quasi 20000 studenti universitari. Le sue lauree in medicina e in giurisprudenza sono riconosciute anche all'estero e questo è un retaggio dell'essere stata per otto secoli la capitale d'Italia: i Re che qui abitavano si circondavano dei migliori giuristi e medici per dare le giuste leggi e per essere ben curati. L'Università è un seguito di grandi cortili a colonnato (con trecento colonne che le sorreggono) che danno adito alle aule di insegnamento. Oltre a questo grandioso complesso, iniziato nel 1400 da Gian Galeazzo Visconti e ampliato successivamente dall'Imperatrice Maria Teresa d'Austria, di cui tiene ancora il colore giallo degli edifici pubblici austriaci, vi sono dislocati in città e periferia una ventina di altri istituti di specializzazione. Ai muri che occhieggiano busti e lapidi di tutti i grandi maestri che qui
insegnarono lasciando indelebile traccia. In piazza Leonardo da Vinci, sulla destra uscendo dall'Università, si trova l'Aula Magna, che fu costruita nel 1850: un tempo vi si davano le Lauree con solennità, ma ormai è una usanza desueta; a sinistra, il "Salone del Quattrocento", cioè la prima costruzione fatta eseguire dal Visconti nel 1400, quando raccolse gli "studi" sparse in città in un solo grande edificio. La costruzione universitaria nei pressi delle torri era un tempo un Ospedale, detto di San Matteo; poi ospitò la Scuola Allievi Ufficiali di Comportamento e infine, dopo la II guerra mondiale, fu incorporato nell'Università.










ECCO QUI UN BELLISSIMO VIDEO SULL'UNIVERSITA' PAVESE...!!!!